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Domenica 26 ottobre 2003
Oggi trasferiremo i pacchi di Natale ad Ostia da dove, la
prossima settimana, verranno imbarcati con destinazione Balaka. Quest’anno gli
adottanti avevano la possibilità di scegliere tra due opzioni: fare il pacco,
oppure spedire una quota di 25 € con i quali i missionari compreranno alimenti
e materiali di cancelleria al bambino ed alla famiglia dell’adottato. Tra i
circa 230 adottanti che in questo momento abbiamo, più o meno la metà hanno
scelto la prima opzione e l’altra metà la seconda. La partenza è fissata per
stamattina alle 7, andremo con il camion di Ivan che, a sua detta, calcoli alla
mano, dovrebbe poter contenere tutti i pacchi. Come è suo solito Ivan arriva
con un’ora di ritardo, per la precisione alle 8.10, ma questo è un problema
secondario; il vero problema è che il suo camion riesce a contenere solo la
metà dei pacchi e quindi dobbiamo fare due viaggi. Proviamo a caricare anche la
mia macchina, ma restano comunque fuori altri pacchi che decidiamo consegnare
un altro giorno con un’ autovettura. Intanto siamo arrivati alle 9.30 e
finalmente si parte. Allo stop della stazione Ivan mi dice che ha dimenticato
dei documenti e quindi dovremo passare un momento a casa sua. Fatti 600 metri
incredibilmente il camion si rompe, sono le 9.45 e siamo punto e a capo. Decido
di andare a chiedere il pulmino a Nazzareno, non sarà capiente come il camion,
ma riusciremo a caricare gran parte dei pacchi. Come sempre Nazzareno si mostra
disponibilissimo ed oltre a prestarmi il pulmino si offre di traslocare i
pacchi da un mezzo all’altro. Nel frattempo è passato anche “Sbardella” che
possiede un camion ben più capiente, fatti due conti se utilizziamo il pulmino
ed il camion con un unico viaggio riusciamo a portare tutto. Si torna quindi a casa,
si scarica la mia macchina e si caricano i restanti pacchi sul camion dopo aver
saturato il pulmino.
Alla fine di tutte queste operazioni in cui, oltre che
Nazzareno, si è offerto di aiutarci anche il padre Nello; partiamo. Sono le
11.30 e siamo ancora qui!
Ma quando c’è di mezzo Ivan queste sono cose di routine. Il
viaggio, in compenso, procede senza intoppi e per l’ora di pranzo siamo ad
Ostia dove insieme a Piero Rolleri, Marco Aragona (figlio di Pino), Padre
Angelo Assolari e padre Eugenio scarichiamo i pacchi e poi restiamo a pranzo
con loro. Padre Angelo Assolari è il responsabile delle adozioni a distanza in
Italia e l’anno scorso è rientrato nel bel Paese dopo essere rimasto in Malawi
per circa 20 anni, Padre Eugenio risiede ancora in Malawi ed è qui per un breve
periodo di vacanze. Pranziamo a casa di Andrea Cangialosi che insieme ad Alba
(moglie di Pero Rolleri) e Maria (moglie di Pino Aragona) hanno preparato un ricco e buonissimo pranzo.
Ripartiamo alle 16.30 e siamo a casa verso le 18.30. Nonostante tutto è stata
una bella giornata, ringrazio come sempre Ivan per la grande disponibilità
(oggi era l’unico giorno della settimana che non lavorava e poteva dedicarsi
alla famiglia ed invece ha scelto di dedicarlo ad un prossimo molto più lontano
). Grazie inoltre a Nazzareno, Nello, Giannino per il loro aiuto ed Andrea per
il pranzo e l’ospitalità.
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