Martedì 19 Agosto
Storia malawiana. Oggi dovevo incontrare John Mbewe,
un nostro adottato a cui volevo fare le solite domande
di rito, invece quando arrivo trovo una bambina, la sorella di John che si
chiama Alice. Domando ad Ethel il perché di questo ed ecco cosa è accaduto.
Come premessa vi dico che nel nord del Malawi prevale la
famiglia patriarcale, mentre nel sud quella matriarcale.
Ora il padre di John e Alice aveva preso come moglie una
donna del nord ed in questo caso, come è usanza, aveva
dovuto pagare una certa somma alla famiglia della ragazza per poterla portare
con sè.
La coppia si è
trasferita al sud e dal loro legame sono nati i due bimbi; purtroppo però i loro
genitori si sono ammalati e successivamente
sono morti, lasciando John e Alice con il nonno paterno. Durante un soggiorno
al nord però il nonno materno ha denunciato al nonno paterno che il padre di
John non aveva finito di pagare completamente la moglie, e così per “pegno” lui
avrebbe trattenuto il piccolo John che essendo maschio
al nord vale di più. Il nonno paterno non ha obiettato per niente, visto che la
povertà lo attanaglia e che comunque al sud una donna
ha un valore maggiore. Quindi tutti adesso sono felici
e contenti. Ma io cosa racconto alla persona che aveva
adottato John?
Questo è il Malawi!
Nel pomeriggio c’è la ormai classica partita di calcio
Italia-Malawi. Lo scorso anno abbiamo perso 3-0, ma quest’anno siamo sul 3-0
per i malawiani dopo venti minuti. Padre Mario per una volta si è schierato con
i forti, che sono loro, e ci ha lasciato un portiere locale. Il pubblico è
quello delle grandi occasioni e lo speaker fa un’avvincente radiocronaca. Alla
fine perdiamo 5-2 semplicemente perché ci hanno risparmiato una
umiliazione più grossa. Tra canti di gioia le due squadre tornano in
missione; ci scambiamo le magliette e poi consegniamo il premio ai vincitori: un
bel gelato.
E’ stata una bella manifestazione, ed adesso subito una
doccia.
Niente da fare, manca l’acqua, quest’anno è un problema!
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