Mercoledì 18 Agosto
Contrariamente alle previsioni Ethel
mi dice che le bici ai bimbi di Mponda verranno consegnate l’indomani insieme a quelle dei bimbi di
Chiyendausiku e Sawali. Le
persone che le assemblano oggi sono quattro e quindi
stasera dovremo avere un numero di bici sufficienti a soddisfare i bimbi dei
tre villaggi. Faccio qualche intervista ai bimbi che non si erano
presentati nei giorni precedenti, e poi all’ufficio adozioni arriva una bimba
che, anch’io che non capisco granchè di AIDS,
intuisco essere malata. E’ un mucchietto di ossa, ma vispa
come pochi bimbi visti qui. Ethel le parla un po’ e
poi la spedisce alla Confort Clinic da Carlo Spini.
Mezz’ora dopo arriva il dottore e mi parla proprio di questa bambina di 11 anni
dal peso di 10 kg. Tempo cinque minuti ed ecco di nuovo la bimba.
Allora decidiamo di girare un piccolo, ma significativo,
filmato in cui Carlo mi spiega cosa sta facendo per curare la bambina e sua
madre anch’essa sieropositiva. Il dottore mi invita a
far fare a tutti i nostri adottati il test per l’AIDS, il costo è contenuto
(circa 7 €), ovviamente mi dice che, se il test risulta positivo, gli adottanti
dovranno sostenere le spese mediche (tra i 130/150 € l’anno). Vedremo il da farsi
quando tornerò in Italia. Intanto ricordo che Ethel
lo scorso anno mi disse che c’erano due dei nostri
bambini adottati ridotti male, per uno (risultato positivo) è stato avviato il
programma del dottor Spini, l’altro lo porteremo alla Confort lunedì e vedremo
di cominciare a curarlo, sempre che sia sieropositivo.
Stasera c’è la partita Italia-Islanda,
siamo tutti davanti alla TV, perché Rai International
ha deciso di darla in diretta. L’Islanda, e dico
l’Islanda, ci ridicolizza. Era meglio dormire.
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