Lunedì 18 Agosto
Oggi è una giornata pesantissima, mattinata a Phalula e Kanono (rispettivamente
a 50 e 65 Km
da Balaka) per la consegna dei doni e l’incontro con i bambini; al ritorno
consegna dei sacchi di mais ai bambini di Toleza, Kainga, Kapandatsitsi e Zammimba, infine incontro con i bambini di Mponda Zona 4 e 5. Difficile dire se si riuscirà a fare
tutto.
Subito un’amara sorpresa: Ethel, essendo morto il figlio di
due mesi e mezzo di sua sorella, è dovuta andare a recarle conforto. Ancora una
volta sono rimasto stupito da come Ethel mi ha informato sull’evento, quasi
scusandosi per non poter venire con me, e come se la morte di un bambino fosse
la più naturale del mondo. E’ ormai mia convinzione che la percezione della
vita qui in Malawi
è diversa dalla nostra.Ad ogni modo Ethel mi dice che i bambini di Phalula e Kanono ci stanno
aspettando e io ci devo andare da solo; con me verrà solo Linnie
per indicarmi la strada.Visto che la mia macchina non è ancora perfettamente
riparata, mi danno una “Fiat Uno”, molto più affidabile in quanto presenta solo
i seguenti difetti: le porte non si chiudono, la portiera lato guidatore si apre
solo dall’esterno, è necessario tirare l’aria per farla partire e la
temperatura dell’acqua raggiunge rapidamente valori tali per
cui bisogna spegnere la macchina, attendere dieci minuti, aggiungere
acqua (che preventivamente portiamo con noi) e ripartire.Se a tutto questo aggiungiamo che mi accingo a fare il mio
primo viaggio da solo per le strade del Malawi e che ovviamente viaggerò con la
patente italiana e non con quella locale, si può immaginare il mio stato
d’animo; in ogni caso, se così deve essere, sia.
Arriviamo a Phalula dopo circa 40
minuti di viaggio, i bambini ci sono tutti e di questo ne
sono felice. Dopo aver consegnato tutti i regali, partiamo alla volta di Kanono che si trova 15 Km più avanti; di questi, 10 Km sono di strada buona e
gli altri cinque sono da dimenticare. Ho approfittato del fatto di dover
consegnare una bici per prendere la macchina del centro di Phalula,
un fuoristrada sicuramente più sicuro.in attesa molti bambini che insieme ai loro
parenti sono venuti a prendere il grano; i più fortunati sono venuti in bici,
gli altri porteranno il sacco sulle spalle e soprattutto per gli abitanti di Toleza la cosa è tutt’altro che banale, visto che il
villaggio dista circa 12Km. Ad ogni modo organizzo due viaggi con la macchina per
prendere i sacchi e portarli dal magazzino al Centro adozioni. Mi faccio
aiutare da persone del luogo, 7 operai che in cambio del loro lavoro mi hanno
chiesto 100 Kwacha a testa, cioè un po’ meno di mezzo euro.
Tutto termina intorno alle 15.00.
A questo punto non resta altro che incontrare i bimbi di Mponda rimasti ad aspettare il loro turno;tra essi c’è un bimbo i cui
sostenitori hanno donato una bici ed inviato la foto del loro matrimonio con
dietro una dedica. Difficile raccontare lo stupore del bimbo e di sua sorella
alla vista della foto. Sembrava stessero vedendo due marziani; incredibile poi
come la sorella del bimbo si è portata via la bici. Lei poteva avere intorno ai
diciotto anni, aveva un bambino dietro la schiena nella classica posizione,
dava la mano a suo fratello e sulla testa portava la bici!
Paese che vai usanza
che trovi
In Italia se una persona ti manda a dire una cosa personale
tramite una terza persona, ci si offende, in Malawi
ci si offende se la cosa ti viene detta direttamente…è
sempre bene passare per una terza persona.
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