10 AGOSTO 2002 (SABATO)

Oggi si prospetta una giornata durissima, andremo prima a Mbera e Toleza e poi, nel pomeriggio, a Mpulula. La partenza e’ fissata alle 8.30. Arrivati a Mbera ci troviamo di fronte a centinaia di bambini che oggi riceveranno la retta mensile (300 Cwacka, circa 5 Euro) piu’ il sapone. La distribuzione e’ lunghissima e ci impegna fino alle 11.30 ora in cui, dopo aver fatto le interviste, ci spostiamo verso Toleza. Qui abbiamo adottato un discreto numero di bimbi, li rintracciamo tutti, tranne Charles Wilesi che purtroppo e’ assente. La prima impressione e’ che qui i bimbi stiano peggio che in citta’, probabilmente perche’ queste zone sono veramente difficili da raggiungere e le condizioni di vita sono peggiori che in citta’. Qui infatti non esistono rete fognaria, luce, una strada degna di tal nome e soprattutto non esiste un agglomerato urbano visto che le capanne si trovano distanti l'una dall’altra. Mi domando come i bambini si possano salvare se di notte hanno un serio problema di salute. Da noi per una urgenza si chiama l’ambulanza, in assenza di questa ci si serve della propria auto e in mancanza di essa si puo’ sempre telefonare al vicino in cerca di aiuto. Ma qui cosa si fa?

Arrivati a Toleza si ripetono le operazioni svolte in precedenza. Qui abbiamo una trentina di orfani adottati e quindi le operazioni si dilungano di molto tenendo conto che sto prendendo le misure ad ogni bambino onde evitare il ripetersi dei problemi dello scorso anno in cui molti bambini hanno ricevuto vestiti e scarpe inutilizzabili per via delle misure sballate. E’ chiaro che niente e’ andato perduto, ma i vestiti sono stati indossati da altre persone e non dai nostri adottati, per esempio ho visto una donna che indossava una maglia con sopra scritto " Banca popolare della Marsica- Filiale di Capistrello". Rientriamo in missione alle 14.00, Ethel ci da appuntamento alle 15.00 per partire alla volta di Mpulula. Alle 15.00 siamo sul posto. In effetti si presentano meno bambini di quanti ne avessimo preventivati, infatti sono assenti tutti gli orfani di Mchenga. Dopo le interviste ai presenti, Ethel decide di portarci anche a Mchenga per sapere che cosa e’ successo: in pratica la catechista del villaggio dice di aver capito che l’incontro era per lunedi’. Ok, nessun problema, spostiamo gli incontri a lunedi’. La catechista ci informa che due degli orfani sono vicini al luogo in cui ci troviamo e quindi andiamo a trovarli. Uno dei due bimbi che aveva perso entrambi i genitori adesso sta perdendo anche la nonna e restera’ con un cugino. Trovarli e’ stata un’impresa, infatti i posti in cui vivono sono difficilmente raggiungibili. Ritorniamo in missione alle 17.30, doccia, cena e poi Pierluigi e Cristian suonano la chitarra e cantano, a seguire vediamo una videocassetta e quindi andiamo a dormire.

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