Martedì 12 Agosto
Oggi siamo nel villaggio di Mwae, villaggio dove vive uno
dei due bimbi da me adottati. L’ho già visto sabato ed oggi sapendo che vado a
trovarlo si è presentato di tutto punto indossando quello che io gli ho portato
dall’Italia. E’ stato seduto quasi sempre vicino a me
e quando ce ne siamo andati mi ha seguito correndo fino a quando la macchina è
scomparsa tra la polvere. Credo che questi bimbi siano veramente soli, senza
guida ed abbiano bisogno di molto affetto.
A parte questo, il villaggio
di Mwae appare disastrato dal punto di vista scolastico ed anche la salute della
maggior parte dei bimbi non è affatto buona. Il villaggio è anche molto
distante dalla città e questo non fa altro che aggravare i già molti problemi
degli abitanti. Quasi tutti i bambini hanno chiesto una bici e ne capisco il
motivo.
Considerazioni: Se le cose da un punto di vista
scolastico non miglioreranno, la cultura dei bambini sarà sempre scadente; la
conseguenza è che ripercorreranno la stessa identica strada dei loro genitori
con la loro miseranda fine. Con le nostre adozioni, sicuramente permetteremo a
molte persone di vivere, ma il salto vero ci sarà solo quando il livello culturale della popolazione sarà tale da promuovere
il cambiamento dei costumi del paese (non certo le tradizioni), ma i costumi
sì.
Al ritorno in missione scopro che la luce è andata via di
nuovo e per la prima volta mi trovo a dover camminare solo con l’ausilio della
luce del cielo, devo percorrere un tratto di circa un km e almeno tre volte
rischio di cadere. I miei nonni mi raccontavano che spesso quando erano giovani
dovevano andare a prendere la legna in sperdute zone della montagna del nostro
paese, partendo di notte. Non riesco a immaginare come facessero.
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