Dopo una buona colazione preparata come al solito con cura da Maria, mi viene a prendere don Cesare ed insieme al fratello, al nipote, a Jo e Giulia andiamo a Mbera e Toleza dove il don dovra’ celebrare la messa. Qui e’ Africa pura, strade sconnesse e piene di buche, salti di qua e di la', pioggia (strana per questa stagione). A Mbera Cesare ci da’ una guida che ci fa girare il villaggio; in realtà sono tante casette abbastanza distanti una dall’altra. Ogni casa e’ fatta di mattoni prodotti direttamente dalle persone del luogo ed il tetto e’ di paglia, mentre le travi non sono altro che cannucce il cui unico scopo e’ quello di reggere la paglia.

Inutile dire che quando piove l’acqua filtra da tutte le parti e gli abitanti della capanna trovano molto più riparo sotto gli alberi. Non esiste mobilio dentro le capanne che sono usate solo per dormire.

Fuori dalle capanne tutte le donne preparano quello che e’ il pasto principe (quando c’e’ ) del Malawi, la polenta. La polenta non e’ altro che mais ridotto in farina e mischiato ad acqua, senza sale e niente altro.

La farina è ottenuta schiacciando il mais posto dentro grossi contenitori di legno mediante un bastone.

Visitiamo poi la scuola di Mbera, una stanza ampia senza finestre e porte, senza banchi e sedie che si potrebbe confondere con una cascina se non fosse per la lavagna in fondo alla stanza.

Nel pomeriggio Pino mi porta a visitare il centro realizzato dai padri Monfortani e inaugurato il ventisei luglio scorso. E’ avveniristico per il Malawi, e’ l’unica costruzione a due piani a Balaka (almeno di quelle che io ho visto), ha una forma circolare e nel piano terra troviamo gli uffici dove i ragazzi del luogo scrivono gli articoli e curano la grafica per i due giornali che pubblicano i monfortani: "The lamp" e "Togheter". Al piano superiore, che e’ ancora in fase di completamento, si trovano gli uffici ed un nascente studio di registrazione. Lo scopo dei missionari e’ quello di creare una radio che possa dare voce ai ragazzi del Malawi.

Gli interni di questa struttura sono curatissimi ed anche i computer sono di ultima generazione.

All’inaugurazione del centro ha preso parte anche il presidente del Malawi, molto amico di padre Mario. E' da sottolineare che il presidente del Malawi e’ mussulmano, ma ha studiato presso i padri monfortani: alla faccia delle guerre religiose!

Tornato nell’ufficio adozioni incontro la piccola Ethel che e’ una bellissima bambina. E’ venuta accompagnata dal fratello più grande, le consegno il regalo che Gaetano e Mafalda le hanno inviato ed i suoi occhi si illuminano di felicita’; infatti le sono state inviate tre confezioni di caramelle e qui i bambini impazziscono letteralmente per le caramelle che chiamano "sweety".

Con l’aiuto di Ethel facciamo una piccola intervista alla piccola e qualche foto, quindi insieme al fratello riprende la strada per il suo villaggio, naturalmente a piedi e scalza.

"The lamp" e "Togheter"

Sono le due riviste ideate e realizzate completamente dai Monfortani; "The lamp" ha un’ impronta religiosa, mentre "Togheter" e’ indirizzata ad un pubblico di ragazzi e tratta principalmente di musica, sport e tematiche giovanili, e’ scritto completamente in inglese ed e’ l’unico magazine indirizzato ai ragazzi in tutto in Malawi, ha quindi un forte seguito tra loro. Entrambe le riviste sono a distribuzione nazionale ed i risultati ottenuti da "Togheter" sono veramente esaltanti, tenuto conto del grado di scolarizzazione del Malawi e del fatto che la rivista ha un costo anche se minimo.

Per chi volesse leggere gli articoli delle riviste può farlo collegandosi al sito www.montformedia.com