Domenica 14 Agosto

 

Finalmente il giorno della partenza! C’è frenesia dalle prime luci dell’alba, tutti sono frenetici, Kulapa si presenta ben vestito e viene preso in giro da tutti, addirittura si è portato un paio di occhiali che gli danno un’aria da intellettuale, però si è presentato con un paio di scarpe alla vista delle quali padre Mario si arrabbia: “Dove vai con quelle scarpe tutte bucate, non ti avevo detto di prendere quelle che ti avevo dato ieri?”. E Kulapa: “Le ho date a Madalitso, che era senza”.

Si va alla ricerca di un nuovo paio di scarpe. Trovate.

Per molti componenti dell’Alleluja Band questo sarà il primo viaggio fuori dal Malawi, per alcuni addirittura fuori da Balaka.

Chissà che sensazioni, quanta meraviglia nel vedere il cosiddetto mondo evoluto, per questi ragazzi abituati all’essenziale. Si immagini: l’aeroporto, l’aereo, la metropolitana, il traffico delle nostre città, le nostre case con i nostri confort, i nostri pranzi e cene, i nostri sprechi…

Il resto della mattina lo passo in chiesa, oggi è giorno di comunioni, la funzione dalla breve durata di tre ore e mezzo termina alle 12.30. A pranzo siamo solo io e padre Beppe, visto che gli altri sono partiti, Sigfrido è andato ad accompagnare all’aeroporto padre Mario, padre Cesare è andato a Mpulula per le comunioni e Umberto è andato a fargli compagnia.

A proposito di Umberto, oggi è il suo compleanno, 68 anni, 25 dei quali trascorsi a fare il Volontario, con la v maiuscola perché lui non chiede altro che da mangiare ed un posto per dormire per svolgere la sua opera. Nel pomeriggio stiamo insieme, la nostra intenzione è quella di andare a vedere la partita della squadra locale che milita nella serie C del Malawi, in realtà oggi gioca in trasferta ed allora andiamo in un bar a prendere qualche cosa.

Il bar è fantastico, una costruzione che definire fatiscente è un complimento, porte nemmeno a parlarne, le sedie sono due vuoti di cassette delle birre, che la padrona, che intanto sta preparando il fuoco per la cena, ci porta non appena ci vede arrivare. Ci sediamo sulla cassetta e ordiniamo una birra ed una aranciata, la padrona ci apre le bottiglie e le porge ad ognuno di noi ovviamente senza bicchieri, quindi si deve bere dalla bottiglia. Al momento di pagare Umberto ha solo un pezzo da 500 Kwacha, una bella cifra per il Malawi, naturalmente la padrona non ha il resto, ed allora dobbiamo aspettare che suo figlio vada a cambiare i soldi nel vicino mercato altrimenti rischiamo di restare qua per giorni. Impensabile infatti che il bar faccia un incasso così alto in una sola giornata!

Al ritorno in Missione vediamo una partita del campionato inglese e poi si cena. Quest’anno la quantità dei pasti non è come lo scorso anno, ma in compenso il pasto è sempre buonissimo.

 

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