16 Agosto (Venerdi')

Alle 4.30 siamo in aeroporto. Il dottore ci ha fatto fare un sacco di risate e ci ha riferito a quanto ammonta il costo di una vita in Malawi (4000 Kwacha, circa 7 Euro). Si' perchè se uno investe una persona con la macchina, anzitutto non deve fermarsi a soccorrere l’incidentato e poi deve portarsi al primo posto di polizia per informare i poliziotti dell’accaduto, sarà loro cura andare a riprendere il corpo. Tutto quello che colui che sporge la denuncia deve fare è di lasciare appunto i 4000 kwacha. Inoltre per strada incontriamo alcune auto in panne ed i conducenti, non avendo i triangoli per segnalare pericolo, circondano la loro macchina di foglie e rami di piante in modo da segnalare la presenza di una macchina in panne. In effetti in questo modo la macchina si nota, ma, visto il modo con cui i conducenti distribuiscono i rami, il pericolo aumenta e non diminuisce.

Arrivati all’aeroporto faccio un ultimo tentativo per capire dove sarà il mio bagaglio. Mi dicono che è a Roma, ovviamene è falso. A questo punto mi rassegno, spero solo che chiunque lo abbia preso ne abbia fatto un buon uso.

Con 10 minuti di ritardo sul previsto, l’aero che ci porterà ad Addis Abeba decolla, è semivuoto e quindi ci facciamo una bella dormita.

All’una e trenta da Addis Abeba affrontiamo l’ultimo tratto di viaggio ed alle 17 atterriamo a Roma dove ci aspetta il cugino di Pierluigi per portarci a casa, dove arriviamo alle 20.30.

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