06 AGOSTO 2002 (MARTEDI’)

Ci siamo. Stanchissimi (ed un po’ impauriti), alla fine ecco la chiesa di Balaka che ci indica che abbiamo raggiunto la meta. Ci sono volute quasi 24 ore per arrivare qui, sono infatti le 20 locali e siamo partiti da Capistrello alle 21.30 di ieri. Il viaggio in aereo e’ andato bene, la compagnia etiope ci ha fatto viaggiare su 2 Boeing e siamo arrivati all’aeroporto di Lilongwe alle ore 16.00 in perfetto orario, peccato che lo stesso non possa dirsi per la mia valigia che invece risulta essere dispersa. Mi dispiace perche’ dentro ci sono tutti i vestiti, i regali e le caramelle dei bambini, comunque poco male l’addetto dell’aeroporto mi ha assicurato che entro pochi giorni tutto mi sara’ riconsegnato. Comunque ho fatto la denuncia. All’uscita dell’aeroporto ci attende Isa con altri due allendo (Micaela e Robi) come sempre provenienti da Bergamo. Ci stanno aspettando dall’una p.m.! Siamo con il pulmino dell’Alleluja band e guida David.

Comincia a fare buio e quindi, causa l’assenza di illuminazione, tutte le persone che incontriamo lungo la strada, a piedi o in bici, si vedono a malapena; va da se' che le sfioriamo in continuazione. David pero’ continua a premere l’acceleratore e noi dietro abbiamo un po’ paura tenuto conto del fatto che incontriamo anche molte auto senza fari che vengono spesso schivate all’ultimo momento. Comunque grazie a Dio non succede nulla. Entriamo nella missione dove ancora si sta cenando. Tutti e tre i tavoli sono pieni, saremo una trentina di persone. Dopo le presentazioni di rito, i missionari ci sistemano proprio vicino alle loro camere, nella nostra ci sono tre letti ed il bagno, risulta essere pulita ed i letti gia’ pronti per il riposo. Prima di addormentarci, ci scambiamo un po’ di opinioni sull’accoglienza avuta e sull’andamento del viaggio. Ci e' difficile trattenere le risate al ricordo di quello che e’ successo ad Addis Abeba dove Pierluigi, affamato come sempre, ha cominciato a mangiare un mega panino alla mortadella alla vista del quale tutte le persone presenti in aeroporto si sono girate a guardare, ed alcune commesse di uno shop gli hanno anche chiesto che cosa fosse, tanto che ad un certo punto anche una faccia tosta come lui si e’ sentito in imbarazzo.

Mbe', adesso dormo perche’ sono veramente stanco e qui alle 4 e’ gia’ giorno e ci attendono giornate dure.

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