Mercoledì 13 Agosto


Il 13 Agosto, poco dopo le 16, sono arrivato a Balaka, del mio viaggio di andata di quest’anno ricorderò 4 cose:

1)      Una sola ora di ritardo dell’aereo sull’orario di atterraggio a Lilongwe da quando lo stesso è previsto alle 12.05.

2)      La mia valigia scomparsa nel nulla.

3)      Un pazzesco incidente incontrato lungo la strada che da Lilongwe porta a Balaka.

4)      Il nuovo piano traffico di Lilongwe.     

Nei sette anni precedenti non mi era mai successo di atterrare a Lilongwe alle 13.10, solo un’ora dopo quanto previsto nel piano di volo: infatti le ore di ritardo erano sempre state almeno tre. Questo mi ha permesso di fare l’intero viaggio verso Balaka alla luce del sole e quindi di ammirare i paesaggi e la vita che cambiano man mano che ci si sposta verso l’interno. Ho sempre pensato che viaggiare di giorno per le strade del Malawi sia meno pericoloso che viaggiare di notte. Ma   quest’anno ho visto quello che non avrei mai voluto vedere. All’uscita da Lilongwe un pauroso incidente ha coinvolto tre camion poco prima che passassimo noi. Almeno cinque vittime. Due dei tre camion si sono scontrati frontalmente, il terzo, che precedeva, è andato ad accartocciarsi su quello che era davanti. Le cabine sono irriconoscibili.Anche in questo caso appare evidente la differenza di percezione di morte che hanno gli abitanti del Malawi rispetto a noi. Cosa sarebbe successo se lo stesso incidente fosse accaduto in Italia? Lascio immaginare. Qui tutto sembra normale, con molta calma si rimuovono i corpi e le macchine per ripristinare la circolazione nel minor tempo possibile, nessuna scena di pianto e di isterismo. Sembra che quanto accaduto non abbia niente a che vedere con la perdita di vite umane. E’ pazzesco. Irreale.

Tutto questo mi fa presto dimenticare l’amarezza di non avere con me la mia valigia e quindi tutti i regali che i sostenitori hanno amorevolmente preparato per i loro bimbi.Per fortuna, ho provveduto a mettere tutte le letterine e la mia roba intima nel bagaglio a mano, memore di quanto accaduto cinque anni fa, quando, per aver commesso questa leggerezza sono rimasto praticamente senza niente. Ho ovviamente sporto denuncia all’aeroporto, il responsabile dell’Ethiopian mi ha detto che la valigia si trova ad Addis Abeba. Là sta bene!Mi ha promesso, Mr McPherson, che domani la valigia sarà a Lilongwe. Vedremo.

Vorrei tanto conoscere il responsabile della segnaletica stradale di Lilongwe. Rispetto allo scorso anno sono stati installati parecchi semafori, e questo va bene; ma vorrei chiedergli con quali criteri sono state scelte le loro posizioni e perché sono state completamente dimenticate le strisce pedonali. La conseguenza di tutto il suo lavoro è che adesso per uscire da Lilongwe ci si impiega un’ora in luogo dei venti minuti dello scorso anno.Se incontrassi questo signore vorrei chiedergli perché ha messo dei semafori in zone dove non sono presenti quadrivi, potrebbe rispondermi, per salvaguardare i pedoni. Ed io ribatterei che allora servono anche le strisce pedonali, visto che quando scatta il verde del semaforo tutti i pedoni continuano a passare davanti alle macchine, incuranti del fatto che in quel momento tocca alle auto passare e non a loro. Ma forse il nostro uomo potrebbe obiettare che in futuro in quel punto è prevista la costruzione di altre due strade e che ha anticipato i tempi!

 

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