Come è
ormai consuetudine a Balaka, il giovedì non c’è elettricità per tutto il
giorno, per fortuna ieri ho ricaricato la videocamera, altrimenti oggi sarebbero
stati problemi seri.
La
mattina scorre via tranquilla, si presentano al centro adozioni alcuni dei
bimbi che non si erano presentati ieri e consegniamo
altre due bici, inoltre cominciano ad arrivare i bambini per prendere il “chimanga”
(cioè il grano); e qui si dimostrano
davvero importanti le bici che abbiamo regalato loro; infatti grazie ad esse si
può trasportare il sacco di 50 kg senza particolari problemi.
Si immagini
cosa sarebbe successo se il bimbo avesse dovuto trasportare il sacco fino ad
esempio a Mwae (12 km dalla missione).
Nel
pomeriggio dopo aver fatto vedere a Peppino, Giuliana, Francesca e Mariuccia il Centro
adozioni ed aver spiegato sommariamente l’organizzazione, ci rechiamo tutti a
Toleza per incontrare i bambini di questo villaggio.
Qualche
bimbo è cresciuto vistosamente, uno si presenta con un
paio di occhiali stile Elvis Costello, ed è stato davvero uno spasso
intervistarlo!
Su tre
bimbi purtroppo bisognerà assolutamente fare il test HIV, Ethel è sicura che
sono malati, provvederemo a fare il test non appena
Carlo ritorna a Balaka.Alcuni
bimbi non si presentano, le volontarie dicono a Ethel
che li porteranno in ufficio domani.
Le
interviste terminano quando ormai sta cominciando a farsi buio; al ritorno in
parrocchia la luce ancora non è tornata e quindi siamo anche senza acqua. Pazienza.
La
serata è bellissima, si ha modo di osservare un cielo con una luna quasi piena
e nel quale le stelle sono infinite e molto più luminose rispetto alle nostre una, in particolare,
sembra più grande e più vicina rispetto alle altre ed è uno spettacolo che solo
chi lo ha visto può apprezzare.